La Formula E è il primo campionato mondiale di monoposto elettriche, nato nel 2014 con l’obiettivo di promuovere la mobilità elettrica e lo sviluppo di energie alternative e sostenibili. Si distingue dalla Formula 1 non solo per il tipo di propulsione, ma anche per il formato delle gare, che si svolgono su circuiti urbani di circa 2-3 km, in città come New York, Parigi, Roma, Zurigo e Hong Kong. Le gare sono più più partecipative rispetto alla Formula 1, grazie anche a elementi interattivi come il fanboost e l’attack mode, che permettono ai piloti di ricevere una potenza extra in base al voto dei fan o al passaggio in una zona specifica della pista.

Le auto di Formula E hanno tutte la stessa batteria e lo stesso telaio, ma ogni team può personalizzare il motore, l’inverter, il cambio e sistema di raffreddamento. Possono raggiungere una velocità massima di 280 km/h e sono dotate di un sistema di recupero dell’energia cinetica, che permette di ricaricare la batteria durante le frenate. La batteria ha una capacità di 56 kWh e dura per tutta la gara.

La Formula E è una serie automobilistica che vuole essere all’avanguardia non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche da quello sociale e ambientale. Infatti, sostiene diverse iniziative a favore dell’UNICEF e del programma FIA Girls On Track, che incoraggia la partecipazione delle donne allo sport. Inoltre, ha un impatto ambientale molto ridotto rispetto ad altre categorie oltre a compensare le emissioni residue attraverso progetti di riforestazione e di tutela della biodiversità.

Soprattutto, però, si tratta di una vetrina per le case automobilistiche che vogliono mostrare le loro competenze e le innovazioni nel campo dell’elettrificazione. Tra i team che partecipano al campionato ci sono marchi prestigiosi come Mercedes-Benz, Audi, BMW, Jaguar, Porsche e Nissan. Lo scopo è anche sfruttare l’esperienza e i dati raccolti in Formula E per migliorare le auto elettriche di serie e offrire ai consumatori soluzioni sempre più efficienti, performanti e sostenibili.

Tra le aziende che aiutano il settore automotive nella transizione verso l’elettrico e altre forme di carburazione alternativa c’è anche Vuototecnica, leader nella produzione di componenti e sistemi per il vuoto utili all’industria automobilistica.

Per saperne di più: www.vuototecnica.net.

1 commento

  1. . . .e pensare che i progetti per le vetture per la prossima generazione, le GEN 4, sono di superare gli 800 CV. Le monoposto che andranno in “pista” dal 2027 avranno davvero poco da invidiare agli attuali bolidi a combustione della Formula 1

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