Vi è mai capitato di essere in aereo e di avere tra le mani un pacchetto di qualche snack rigonfio a causa della pressione?

Gli aerei passeggeri commerciali hanno delle cabine pressurizzate. Quando decollano, la pressione all’interno dell’aereo è la stessa di quella esterna. Quando l’aereo sale di quota, si cerca di mantenere costante la pressione in cabina. A seconda della struttura dell’aeromobile, una volta che il differenziale tra la cabina e l’esterno raggiunge un certo livello, la pressione dell’aria in cabina inizia a ridursi e, secondo le norme, si arresta. Un po’ come se fossimo a 2400 metri sopra il livello del mare, a prescindere da quanto siamo in alto.

Di conseguenza, l’aria contenuta nei pacchetti tende ad espandersi in presenza di una minor pressione a bordo dell’aereo.

È un ragionamento che i produttori non danno per scontato perché bisogna essere certi che la confezione tenga anche a quell’altezza, per garantire la fragranza e la conservazione del prodotto.

Ecco perché Vuototecnica propone il sistema di collaudo ATS, un facile dispositivo per controllare la tenuta delle saldature flowpack di diversi prodotti alimentari.

La confezione posta all’interno della campana tende a gonfiarsi per lo stesso ragionamento fatto fin qui sull’aereo: maggiore è il grado di vuoto raggiunto nella campana del dispositivo di test, maggiore è la spinta che l’aria contenuta nella confezione esercita sulle pareti e, di conseguenza, sulle saldature.

Gli apparecchi per test di Vuototecnica sono costituiti da:

– Una campana mobile in plexiglas trasparente.

– Un piano d’appoggio con guarnizione.

– Una pompa per vuoto a palette rotative, a secco.

– Due valvole manuali a due vie, per l’intercettazione del vuoto.

– Un vuotometro per la lettura diretta del grado di vuoto e l’immissione dell’aria atmosferica in campana, al termine del ciclo.

– Una apparecchiatura elettrica di comando, racchiusa in apposita cassetta protetta, con installato un vacuostato digitale, per la regolazione del grado di vuoto in campana.

– Un telaio in lamiera d’acciaio piegata, con piedini antivibranti, per l’assemblaggio di tutti i componenti sopra descritti.

In base al grado di vuoto che si vuole raggiungere si sceglie anche il generatore di vuoto più adatto e si possono regolare i valori, anche ripetendoli in automatico.

Per saperne di più: www.vuototecnica.net

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