L’ultima tendenza in fatto di imballaggi alimentari è l’utilizzo di cartone riciclabile al posto della plastica.

Diverse aziende e multinazionali hanno scelto di modificare il packaging di alcuni prodotti di punta per inseguire il concetto di sostenibilità ambientale.

Materiali ultraleggeri a base di fibre di legno per le vaschette dei pasti ready to eat, sacchetti richiudibili in carta riciclabile per patate e carote (che assicurano più a lungo la freschezza del prodotto), barattoli di cartone riciclato per le conserve capaci di tenere il passo anche con la varietà di tipologie e formati.

La plastica retraibile viene sostituita e diventa necessario all’interno della filiera (produzione, imballaggio, distribuzione) modificare anche gli impianti e i robot. Così si scopre che – considerando il rendimento globale delle attrezzature, i costi di manutenzione, il consumo e l’usura delle parti e altri fattori che entrano in gioco quando si considera l’impatto complessivo di una macchina – il gioco vale la candela.

Non resta che considerare soluzioni di presa allineate alle necessità di risparmio energico e di sostenibilità ambientale.

E in questo senso Vuototecnica è il partner ideale per la riconfigurazione delle mani di presa dei robot, grazie alle diverse possibilità di gestione dei prodotti.

Le ventose, i generatori di vuoto e i sistemi di presa a depressione Vuototecnica oltre a permettere risparmio energetico ed efficienza mostrano una particolare cura per il prodotto. Non creano danni sulle confezioni e evitano le occlusioni e gli intasamenti indesiderati spesso riscontrabili in ambienti polverosi (come quelli in cui si ha a che fare con carta e cartone).

Per saperne di più: www.vuototecnica.net

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