Su questo blog abbiamo spesso celebrato le doti del sistema di presa Octopus, definendolo la risposta ottimale alle esigenze di flessibilità dei moderni sistemi di pallettizzazione.
Nel video che segue ne avrete ulteriore conferma.
Un robot cartesiano è alle prese con un compito che, con mani di presa tradizionali, rappresenterebbe una sfida complessa: la gestione di colli tra loro differenti.
Notate con quale semplicità la testa Octopus passa dalla presa di scatole di cartone di pesi e dimensioni variabili alla movimentazione del pallet di legno.
La vera forza del sistema risiede nella poliedricità e nella capacità di prendere i pezzi e movimentarli in ogni direzione, senza alcuna necessità di cambio formato: non serve fermare la linea per sostituire le ventose o regolare le pinze meccaniche. Lo stesso piano aspirante si adatta istantaneamente alle irregolarità del cartone e alle doghe del pallet.
Che si tratti di una superficie piena e liscia o di una struttura porosa e discontinua, la tecnologia Octopus garantisce la tenuta salda del carico. E tutta questa “intelligenza” non deriva soltanto dai complessi sensori elettronici del robot ma anche dalla pura efficienza pneumatica del sistema Vuototecnica.
Un’unica soluzione è pensata per l’intero ciclo di pallettizzazione: per prendere le scatole, posizionarle e gestire l’interfalda e il pallet vuoto, anche quando la superficie da manipolare occupa soltanto il 5% del piano aspirante.
Per scoprire la gamma Octopus e capire quale configurazione si adatta meglio alla vostra linea, visitate il sito www.vuototecnica.net.







































