Nel video che segue analizziamo una nuova applicazione dei generatori di flusso a effetto Coanda della serie CX di Vuototecnica.
Abbiamo già evidenziato in passato la versatilità di questi dispositivi in contesti gravosi, come l’aspirazione di trucioli da macchine utensili o il caricamento di tramogge.
Il caso di oggi, però, ci porta nel settore del packaging alimentare, dove la semplicità diventa un vantaggio competitivo immediato.
Nel filmato vediamo all’opera un CX50 installato sulla linea di confezionamento di un noto produttore di riso. L’esigenza era quella di rimuovere la cosiddetta “pinna”, ovvero l’eccedenza di plastica risultante dal taglio del sacchetto di riso termosaldato.
Solitamente, per gestire questo scarto, le aziende ricorrono a ingombranti aspiratori industriali dotati di girante a canali laterali. Soluzioni che, oltre a occupare spazio prezioso, devono rimanere in funzione costantemente, generando rumore e consumi elevati.
Vuototecnica cambia radicalmente l’approccio: il CX50, posizionato in prossimità della lama di taglio, risucchia lo sfrido e lo convoglia, tramite un tubo flessibile, in un semplice contenitore di raccolta. Quest’ultimo è dotato di un filtro a cappello sulla sommità per permettere lo sfiato dell’aria e trattenere lo scarto.
I vantaggi di questa configurazione pneumatica sono evidenti:
- risparmio energetico (on-demand): al contrario degli aspiratutto industriali che devono rimanere sempre accesi, il CX di Vuototecnica viene alimentato solo nel momento esatto del taglio e dell’aspirazione;
- efficienza a bassa pressione: il sistema è efficace anche quando alimentato a soli 3 bar;
- assenza di manutenzione: non avendo parti in movimento (giranti, cuscinetti, motori), il generatore non subisce usura e non richiede fermi macchina.
Una dimostrazione pratica di come si possa ottenere la massima pulizia operativa abbattendo costi e ingombri.
Per visualizzare le caratteristiche tecniche dei generatori CX, è possibile consultare il sito www.vuototecnica.net.
