Nel settore del mobile, dove l’aspetto estetico è parte integrante della qualità del prodotto, l’applicazione del primer e della lacca è sempre stato un passaggio delicato.

Le tecniche tradizionali, come lo spray o il rullo, garantiscono risultati accettabili quando le superfici sono uniformi e prive di irregolarità ma bastano un bordo curvo, una variazione di spessore o una geometria più complessa per generare bolle d’aria, accumuli di prodotto, striature e disomogeneità che richiedono ritocchi, rilavorazioni e tempi di asciugatura inevitabilmente più lunghi.


Per superare questi limiti, molte aziende del comparto del mobile hanno iniziato a gestire l’applicazione del primer in camera a vuoto.

In questo processo il vuoto non è un semplice supporto, ma il fattore che permette al primer di penetrare in modo uniforme all’interno del materiale, di eliminare l’aria intrappolata e di distribuire perfettamente il prodotto anche lungo i bordi curvi o negli spessori più difficili.

Il risultato è una superficie liscia, compatta, priva di difetti, con una finitura omogenea e un’asciugatura più rapida, perché il prodotto non forma accumuli né zone sovraccariche che richiedono tempi maggiori.

Da cinquant’anni Vuototecnica lavora per portare l’efficienza del vuoto dove può fare davvero la differenza, offrendo soluzioni che migliorano processi, tempi e qualità in ogni fase della lavorazione.

Per saperne di più: www.vuototecnica.net

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