Secondo l’ultimo rapporto dell’IEA, nel primo trimestre del 2025 sono state vendute oltre 4 milioni di auto elettriche nel mondo. Un incremento del 35% rispetto allo stesso periodo del 2024. La Cina è in testa con 2,5 milioni di unità, seguita dall’Europa con 900.000 e dagli Stati Uniti con 360.000. Ma il dato che impressiona di più è la previsione per l’intero anno: oltre 20 milioni di veicoli elettrici venduti, con un balzo del 25%.
Non si tratta più solo di una tendenza, ma di una trasformazione strutturale dell’intera filiera automobilistica. E se la rivoluzione si vede soprattutto sulle strade, parte però molto prima: in fase di produzione.
L’industria dell’auto elettrica richiede processi estremamente precisi e puliti. I materiali sono diversi rispetto al passato, le geometrie più complesse, le tolleranze ridotte. È qui che entrano in gioco le tecnologie a vuoto.
Vuototecnica fornisce da anni componenti fondamentali per la manipolazione e l’assemblaggio in ambienti industriali ad alta specializzazione nel settore automotive: ventose per lamiere e vetri, generatori di vuoto per cicli rapidi e ripetuti, sistemi progettati su misura per rispondere alle nuove esigenza di questo ambito in rapido mutamento.
Dalla movimentazione dei pannelli batteria al montaggio di parti di carrozzeria e degli interni composite, dalle fasi di verniciatura all’assemblaggio delle componenti, il vuoto consente di ottimizzare ogni passaggio, garantendo efficienza, sicurezza e precisione.